noise of paper, Diego Curcio ( Red @ tion )
Storia delle fanzine punk e hardcore italiane dal 1977 al 20072007: il punk italiano compie i suoi primi trent’anni. Anche se nel 1977 la parola d’ordine dei Sex Pistols era “no future”, il discusso movimento ha saputo crescere, rinnovarsi e cambiare pelle nel corso del tempo. Un elemento fondamentale di questa evoluzione sono le fanzine punk (o punkzine), giornali autoprodotti con cui le ragazze e i ragazzi della scena diffondevano le proprie idee in tutta Italia. Queste pubblicazioni, scritte a mano, disegnate, fotocopiate, stampate con mezzi di fortuna e vendute per posta o durante i concerti, rappresentano la testimonianza più interessante e poco studiata di un movimento che ancora oggi raccoglie molti consensi. Not only music, then, but a real way of thinking and living, against the rigid outlines of the steps that società .In Italy, the first punk of the late seventies, led to hardcore social centers such as the Virus Milan and Bologna in the Keep, up to a certain coding of a product that has become antagonistic in some cases a simple kind of music, have been scanned from these sheets in black and white. A collection of images and words that constitute the soul and the historical memory of the punk scene italiana.In this volume, along with a "story" of the Italian hardcore punk (accompanied by a discography essential), you tell punkzine, presentation - through interviews - the authors, analyzing the language and content: an overview poorly understood, unpredictable and representative of a piece of the scene, not only music, still lively.
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